In una cornice d’eccezione, il Castello arabo-normanno di Castellammare del Golfo, mercoledì 30 maggio 2018,  si è tenuto, a conclusione del Progetto FAMI “Una lingua per il lavoro”, il convegno “Esperienze e proposte per l’apprendimento dell’Italiano L2 nelle classi multilingue e multiculturali”. Ai partecipanti è stato consegnata la pubblicazione “Una lingua per il lavoro“, report per immagini delle attività corsuali e laboratoriali di progetto.
L’incontro, moderato dal Dirigente dell’Istituto Comprensivo “S. Bagolino” Prof. Antonino Provenza, ha visto la partecipazione di un folto pubblico interessato a discutere le esperienze e le proposte per migliorare l’istruzione, l’integrazione e l’accesso al lavoro dei cittadini di Paesi Terzi soggiornanti in Italia.
In apertura, i saluti del Sindaco del Comune di Alcamo Avv. Domenico Surdi, del Sindaco del Comune di Castellammare del Golfo Dott. Nicola Coppola e della Dirigente del CPIA Trapani Prof.ssa Giorgina Gennuso, hanno sottolineato la necessaria collaborazione fra le istituzioni pubbliche a supporto dei processi di integrazione e istruzione dei numerosi migranti in arrivo nella Provincia di Trapani.
I lavori aperti dalla presentazione e proiezione del video documentario delle attività formative di progetto e dal successivo intervento telefonico della Dott.ssa Assunta Rosa del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, che ha rilevato la forte valenza innovativa del progetto e il rapporto diretto con il progetto di formazione linguistica attuato a livello regionale dai CPIA siciliani con capofila l’Assessorato regionale Famiglia, Politiche Sociali e del Lavoro e il partenariato dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia.
A seguire il contributo scientifico portato dai relatori, frutto delle esperienze e delle ricerche scientifiche nel campo dell’integrazione e dell’istruzione di allievi migranti.
In particolare la Dott.ssa Fiorella Palumbo, Dirigente USR Sicilia, ha messo in luce il ruolo strategico della scuola pubblica siciliana che ha saputo accettare con successo la sfida di operare per la formazione del nuovo cittadino, attraverso l’adozione di prassi, procedure e metodologie specificamente indirizzati agli adulti stranieri.
La Dott.ssa Valeria Tonioli del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Cà Foscari di Venezia, nel suo intervento dal titolo “Vivere in città senza parlare italiano e didattica in corsi di prossimità: implicazioni nella didattica della lingua italiana L2 a target vulnerabili” ha presentato i risultati di una recente ricerca condotta nel Comune di Venezia fra i cittadini stranieri che vivono in Italia e non parlano italiano.
Il contributo della Prof.ssa Mari D’Agostino, Direttore della Scuola di lingua italiana per stranieri dell’Università di Palermo, ha avuto come oggetto l’esperienza del progetto FAMI “La forza della lingua. Percorsi di inclusione per soggetti fragili” svoltosi a Palermo dal marzo 2017 a maggio 2018, le cui attività principali hanno riguardato attività di accoglienza, corsi di lingua, laboratori, percorsi di formazione, sperimentazione di modelli di didattica innovativa insieme ad eventi e incontri culturali.
Gli interventi delle Dott.sse Sonia Grigt di Education International e Daniela Ermini di EPALE (Electronic Platform for Adult Learning in Europe) hanno spostato l’attenzione sul dibattito attuale a livello europeo e internazionale sui diritti dei migranti e dei rifugiati.
Sonia Grigt nel suo intervento “Integrazione e istruzione in Europa e in Italia” ha illustrato le iniziative di Capacity-building e di Ricerca avviate da Education International negli ultimi anni, tra cui si segnala la ricerca pubblicata nel 2017 “Il viaggio della Speranza: L’istruzione dei minori rifugiati e non accompagnati in Italia”, mentre Daniela Ermini, nel sottolineare il ruolo di EPALE quale community multilingue aperta a insegnanti, formatori, ricercatori, e a tutti i professionisti del settore dell’apprendimento degli adulti ha approfondito il tema della formazione rivolta ai migranti e ai richiedenti protezione internazionale, citando  in particolare i lavori del seminario EPALE tenutosi a La Spezia nel settembre 2017 dove è stato elaborato il “Manifesto della formazione accogliente”.
Gli interventi finali di Gilberto Turra e Giorgio Paolucci hanno aperto nuovi orizzonti verso un’integrazione contrassegnata dalla solidarietà. Il Dott. Gilberto Turra del Consorzio Cooperative sociali “Il Mosaico” di Gorizia ha presentato le iniziative del Consorzio, in tema di promozione e integrazione sociale di soggetti deboli, finalizzati all’inclusione sociale e lavorativa ed all’affermazione dei diritti di cittadinanza dei singoli.
Di grande ricchezza etica e motivazionale è stato l’intervento di chiusura di Giorgio Paolucci, editorialista del quotidiano “Avvenire” e scrittore, curatore della mostra “Migranti: la sfida dell’incontro” presentata al Meeting dell’Amicizia 2016 di Rimini. Il giornalista ha posto un forte accento sui concetti di “radici” e di “identità” da proteggere e da valorizzare. Sia quelli occidentali ed europei, che ultimamente stanno subendo un allarmante deterioramento, sia quelli delle plurime “specificità”, dei vari “cittadini di Paesi Terzi”, con cui l’attualità ci impone di relazionarci.
Il futuro è, per concludere con Paolucci, delle “differenze” (non diversità) che sapranno, nel mutuo rispetto, convivere in un clima di pace.

Download:
1.  Locandina Convegno finale
2. Invito / Programma dei lavori
3. Roll Up Convegno finale
4. Report progetto “Una lingua per il lavoro”

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